Vuoi scoprire l’origine del cioccolato fondente e i suoi benefici?
Noi di WellDone siamo sempre pronti a scoprire tutte le curiosità dei nostri alimenti, oggi l’abbiamo fatto per il cioccolato fondente.
“Il cibo degli Dei”
Questo nome veniva usato dagli antichi Maya, primi consumatori e coltivatori della pianta di cacao.
Gli “indios” consumavano la cioccolata come bevanda fermentata amara, assieme a spezie e vino.
Certo raccontata così non ispira molto appetito, vero?
Per fortuna il cioccolato fondente oggi ha tutto un altro aspetto: saporito, gustoso, con una delicata dolcezza nel suo essere amaro.
Molte volte, però, ci sentiamo in colpa a mangiare questo divino prodotto.
Oggi WellDone Cils Social Food ti darà 3 buoni motivi per non sentirti in colpa nel momento in cui morderai una tavoletta di cioccolato fondente.
1) Aiuta il cuore e la memoria
Secondo alcuni studi riportati da Hardvard il cioccolato fondente, grazie alla grande quantità di flavanoli presenti nelle sue proprietà, aiuta a migliorare il flusso sanguigno.
Il flavanolo è un antiossidante (presente anche in frutta, verdura e thè) e risulta utile a rilassare i vasi sanguigni, donandoci minore stanchezza e maggiore capacità di memoria.
Avendo una maggior circolazione sanguigna le nostre capacità cognitive, infatti, ne guadagnano in termini di prestazioni: puoi trovare maggiori informazioni all’interno della ricerca svolta da Frontiers in Nutrion.
Questa caratteristica del cioccolato si rivela molto utile soprattutto per le persone anziane, esposte maggiormente a malattie cardiovascolari.
2) Ricco di minerali, scopriamo i vari tipi di cioccolato fondente
Tra le proprietà del cioccolato fondente ci sono i minerali come ferro, zinco, magnesio e fosforo.
Cosa molto significativa: produce sazietà, il che può aiutare a controllare la fame.
Il consiglio che ci viene dato però è quello di consumare il cioccolato fondente con una percentuale minima pari al 70% di cacao.
Al crescere della percentuale, infatti, diminuiscono la quantità di zuccheri e aumentano la quantità di proteine incluse nel cioccolato.
Il cioccolato per definirsi fondente deve contenere almeno il 45% di cacao.
Sopra il 75% prende il nome di extra fondente.
Abbiamo così 3 fasce di cioccolato fondente: 45%, 75% e infine, per gli amanti dell’amaro, 100%.
3) No al colesterolo si al cioccolato fondente
Assumere cioccolato fondente aiuta a prevenire il “colesterolo cattivo”.
Uno studio pubblicato sull’European Journal Clinical ha dimostrato che il cioccolato fondente grazie ad alcuni composti, come polifenoli e teobromina, può abbassare o contenere il livello di colesterolo.
Questo ci sembra un altro grande motivo per mangiare il cioccolato fondente.
Attenzione però, come per tutte le cose ovviamente non bisogna esagerare.
Nonostante sia più contenuto a livello di grassi, in confronto ad altri tipi di cioccolato, a lungo andare se ci si lascia andare si rischia comunque di tirare su qualche kg e potrebbe risultare controproducente per la nostra salute.
Meglio contenersi e non esagerare.
A proposito di alimentazione, hai letto il nostro articolo sull’alimentazione sostenibile?
Conoscevi queste proprietà del cioccolato fondente e i suoi benefici?
Pasqua è ormai passata e il nostro uovo al cioccolato fondente lo rivedremo il prossimo anno, ciò nonostante altre sorprese ti attendono, e chissà che non sia composto dal “cibo degli Dei“!
Ti invitiamo a passare a salutarci presso il nostro ristorante inclusivo e a farci sapere le tue opinioni su questo articolo anche attraverso i social.
Ti aspettiamo!