E’ entrato in vigore il divieto che rende la plastica monouso vietata, lo sapevi? Questo è il primo piccolo, ma grande, passo verso un mondo più ecologico e rispettoso per l’ambiente.

L’utilizzo della plastica in Italia, così come nel mondo, è ormai arrivato ad un punto di equilibrio precario, viste le conseguenza ambientali e sull’uomo che ogni anno causa.

Dall’inquinamento dell’aria (quando il materiale non è smaltito correttamente, bruciandolo) a quello del suolo, per non parlare dei mari. Ogni anno in Europa vengono prodotte quasi 60milioni di tonnellate di plastiche, di cui quasi 600mila finiscono nel Mediterraneo.

Oltre all’inquinamento ambientale, le plastiche spesso sono trattate con agenti chimici, che finiscono per essere rilasciati nell’acqua e/o ingerite dalla fauna marittima.

A seguito di uno studio effettuato dalla Gesamp (gruppo di esperti sugli aspetti scientifici della protezione degli ecosistemi marini delle Nazioni Unite) è stato registrato che nell’80% delle specie marittime campionate è avvenuta l’ingestione di microplastiche, di conseguenza anche la nostra salute, oltre a quella della fauna, può essere messa in pericolo.

Ma cosa significa che la plastica monouso è vietata?

Il 14 Gennaio scorso è entrato in vigore il regolamento che dà lo stop alla plastica monouso.

In attuazione della direttiva europea n. 2019/904, anche in Italia è scattato il divieto di vendita di prodotti sui prodotti di plastica che non sono biodegradabili e non sono compostabili, prevendendo fino a 25.000 euro di sanzioni.

Il provvedimento va ad agire sulla plastica cosiddetta “Sup”, che sta per “Single use plastic”.

Tra i prodotti su cui ricade il divieto di utilizzo rientrano tutti gli articoli di plastica monouso e oxo-degradabile, cioè che contengono additivi che, quando esposti al calore o alla luce ultravioletta, si frantumano.

Il divieto scatta anche sui prodotti da pesca contenenti plastica.

Gli oggetti di uso comune che non potranno essere più venduti sono:

  • cannucce
  • posate
  • piatti
  • cotton fioc
  • agitatori per bevande
  • aste per palloncini
  • tazze e bicchieri per bevande in polistirene con relativi tappi e coperchi

La lista completa delle merci vietate è consultabile nell’allegato del decreto legislativo n. 196/2021.

Chi venderà tali prodotti, esclusi quelli comprati prima dell’introduzione del divieto, può ricevere una multa che va da un minimo di 2.500 euro ad un massimo di 25.000.

Il decreto inoltre prevede una sanzione amministrativa di 5.000 euro nei confronti dei produttori che non aderiscono ai sistemi di responsabilità estesa del produttore, i quali dal 14 Gennaio sono responsabili dei costi di sensibilizzazione dei consumatori e della gestione dei rifiuti per i prodotti monouso.

Il divieto non si applica nei casi di prodotti che abbiamo al loro interno almeno il 40% di materia prima rinnovabile.

Noi di WellDone Cils Social Food ci impegniamo da tempo ad utilizzare prodotti riutilizzabili e biodegradabili, migliori per la salute dell’ambiente e di tutti i nostri clienti.

É il primo passo importante verso un mondo più ecologico e rispettoso dell’ambiente: basti solo pensare ai 10-20 milioni di tonnellate di plastica che ogni anno finiscono nei mari del mondo, inquinando e distruggendo flora e fauna.

Fai un passo anche tu: condividi la notizia con i tuoi amici, colleghi e familiari! Sensibilizziamoci sul tema e, insieme, torniamo a rispettare la salute del pianeta e di chi lo abita.